Escursione Monte San Primo
Escursione al Monte San Primo, cima delle Prealpi Comasche, è la più elevata del triangolo lariano (1.682 m).
Si tratta di una vetta molto frequentata da escursionisti e famiglie in virtù di un percorso semplice e senza pericoli (ci sono diverse vie di salita) e di un panorama spettacolare che non ha eguali, in cui lo sguardo spazia a 360 gradi dominando entrambi i rami del lago di Como sottostanti, le Prealpi comasche, le Alpi (spesso riconoscibile il Monte Rosa) e la pianura padana.
Nelle giornate estremamente limpide si possono scorgere addirittura gli Appennini settentrionali. Non per altro, alcuni la considerano la montagna più panoramica di tutto il territorio fra Como e Lecco!
Vi presentiamo due vie di salita per raggiungere la vetta: una più breve con maggior dislivello, l’altra più lunga con minor pendenza (maggiormente adatta ai bambini o ai meno allenati).
1. Sentiero Monte San Primo dal Piano Rancio
Informazioni generali
- Località di partenza: parcheggio Parco San Primo, Piano Rancio, 968 m s.l.m
- Lunghezza: circa 10 chilometri A/R
- Dislivello: circa 700 metri
- Durata: circa 2 ore in movimento
- Acqua: nessuno sul sentiero
- Punti di ristoro: nessuno sul sentiero
Al passo del Ghisallo, svoltando a sinistra e seguendo l’indicazione “San Primo”, si raggiunge la località Piano Rancio dove suggeriamo di lasciare l’auto presso gli impianti di risalita (dopo il ristorante Genzianella sulla destra).
Si inizia la salita puntando in direzione Alpe Borgo, e si sale con una stradina asfaltata in mezzo a prati verdissimi. Si raggiunge in breve l’alpe Borgo (circa 15 minuti) e si imbocca il sentiero che si stacca in pendenza sulla destra.
Seguendo i segnali bianchi e rossi ci si inserisce poi in un tratto alberato che d’estate concede l’unica ombra del percorso (godetevela!)
Dopo qualche minuto ancora di cammino si fuoriesce dalla vegetazione per portarsi ad un incrocio (circa 15 minuti) dove troverete indicazioni da seguire verso: Alpe Spessola, Dorsale, Terrabiotta e Colma di Sormano.
Riprendendo dunque il sentiero, in questo tratto un po’ sconnesso, in mezz’oretta si raggiunge l’alpe di Terrabiotta, dove si ricollega la strada sterrata proveniente dalla Colma di Sormano (vedi il prossimo percorso).
Si apre la prima vista mozzafiato: da sud ovest girando verso est e poi ancora a nord: Monte Palanzone, pianura padana, Lago di Pusiano, monte Cornizzolo, Corni di Canzo, Monte Moregallo, ramo lecchese del Lago di Como, Monte Resegone, Monte Due Mani, Gruppo delle Grigne, Bellagio e l’alto lago, Tremezzina.
2. Sentiero Monte San Primo dalla Colma di Sormano
Informazioni generali
- Località di partenza: parcheggio Colma di Sormano, 1122 m s.l.m
- Lunghezza: circa 15 chilometri A/R
- Dislivello: circa 550 metri
- Durata: circa 3 di salita
- Acqua: assente
- Punti di ristoro: nessuno sul sentiero
Da Sormano si raggiunge alla colma di Sormano, dove vi è possibilità di parcheggio.
Da qui si imbocca il sentiero sterrato subito vicino al punto di ristoro “La Colma”, in direzione nord, raggiungendo dopo circa 50 minuti l’alpe Spessola (1238m s.l.m), riconoscibile da uno splendido faggio. Qui alle nostre spalle si apre la vista sulle Grigne e il Resegone.
Proseguendo il sentiero, sempre ben indicato, si raggiunge una bolla (in foto) da cui si può iniziare a intravedere il ramo lecchese del lago di Como e l’alpe di Terrabiotta, ricongiungendosi quindi col sentiero che sale da Piano Rancio.
Si hanno dunque le stesse due scelte per proseguire: sentiero in costa o quello lungo le creste, più panoramico ma con alcuni sali e scendi che aumentano il dislivello da superare.
In un’altra ora di cammino si raggiunge comunque la vetta, con la sua meravigliosa vista.
Sentieri per l’arrivo in vetta al Monte San Primo dall’Alpe di Terrabiotta
A ovest, invece, prosegue il sentiero che vi presenta due possibilità: continuare lungo la strada sterrata che a mezza costa sale dolcemente fino in vetta, oppure percorrere la cresta che, con un po’ di fatica in più, offre un’appagante via fatta di saliscendi e panorami meravigliosi.
Per entrambi i percorsi è necessario calcolare almeno 1 ora di cammino, anche perché in alcuni punti non riuscirete a non fermarvi a godere del panorama!
Cima e Panorama: Escursione Monte San Primo
L’ultimo tratto, in cui la pendenza aumenta decisamente, è comune a entrambe le scelte.
Tenete duro a questo punto, perché in pochi minuti si arriva in vetta: qui si trovano una croce, due antenne radio e un punto trigonometrico dell’istituto Geografico Militare. Ma la meraviglia è tutta per il panorama!
Discesa e tappa al Rifugio Martina
Per la discesa, si può seguire il medesimo itinerario della salita. Se si vuole invece completare il giro ad anello, si può scendere verso il rifugio Martina (1221m slm) presso l’alpe dei Picitt e da qui tornare al parcheggio iniziale.
Attenzione però, questa via di discesa è molto più ripida e sconnessa, non consigliata se inesperti.
Qualche consiglio per l’escursione sul Monte San Primo
- Da dovunque partiate, in estate siate provvisti d’acqua! I sentieri sono prevalentemente al sole e non ci sono ristori una volta partiti.
- In inverno informatevi della situazione neve prima di partire: potrebbero essere necessari i ramponi o, a volte, addirittura le ciaspole.
- In caso di neve spesso viene chiusa l’ultima parte di sentiero che dal Terrabiotta sale in costa verso la vetta. Ci si raccomanda di rispettare sempre le indicazioni presenti per non mettere a rischio se stessi e gli altri!
Ringraziamo l’autrice dell’articolo Martina Sangianini, la nostra super Creator.